destionegiorno
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Adagiato sotto il secolare pino, ove il grande poeta di Girgenti, scrisse i suoi più alti pensieri, ho vissuto la mia gioventù, leggendo i suoi racconti al cospetto del “mare africano” sognando le mie storie, la mia vita, i miei futuri amori. Solo l'ombra del ricordo rivive accanto a quel masso che ... (continua)
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Un uomo per strade deserte
una luce di stelle
un viso triste, malinconico.
Un pensiero corre veloce
un palpito al cuore
un brivido solo, a passi lenti.
Un volto negli occhi stanchi
un sorriso soave di donna
la realtà ritorna, viva... leggi...
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Aspettami dove tramonta il sole
là, dove il cielo bacia il mare
col vento che verrà a carezzare i tuoi capelli
e una farfalla a baciarti in fronte.
Aspettami là, dove terra e cielo
si uniscono in una cosa sola
e un gabbiamo... leggi...
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Ho rincontrato i tuoi occhi...
li ricordavo belli,
ma non così...
meravigliosamente belli!
Come l'ultima volta che l'ho veduti
mi sono perso dentro di essi
ed ho rivisto quell'infinito d'amore
che tu diffondi.
Ho pianto
nel... leggi...
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Sento un vuoto d'intorno
mentre ascolto il silenzio
in questa tua assenza
dove non ha senso la vita
alla quale appartengo
assaggio il sapore salato
in una lacrima di memoria
i pensieri mi scivolano addosso
parole d'amore sfiorano la pelle
in... leggi...
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Il vero volto di Amor quel giorno m'apparve
nel tuo viso e dentro gli occhi
fra le braccia stringeva l'anima mia
in un abbraccio tenero e forte
dal sapore d'infinito.
In silenziosa solitudine
sospeso tra i ricordi
fluttuando dentro i sogni
mi... leggi...
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Silenziosamente l'aurora viene a svegliarmi
non è ancora mattina
mi dà il buongiorno portandomi un bel ricordo
il primo pensiero per il mio amore
che mi accompagnerà tutto il giorno.
Pian piano essa si dissolve nella sua... leggi...
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Graffi e carezze sono i ricordi
che vivono nell'ombra dell'anima,
impronte, tracce che raccontano,
storie che appartengono al passato,
restano indelebili, come cicatrici profonde.
Cocci e frammenti di un vaso
andato in pezzi nel viaggio di... leggi...
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Partiti da terre lontane
navigato su mari diversi,
sulla stessa isola
naufraghi dispersi.
Per deserte spiagge
camminare solitari,
senza incontrarsi
ognuno sui suoi passi.
Casualità ha incrociato
le sabbiose orme,
col silenzio nei... leggi...
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antonio gariboli
| Venite gente!
venite al mio teatro!
è già l'alba ormai
la farsa del giorno comincia...
la luce del mattino
penetra nelle vene
mentre il sipario si apre
sul nuovo scenario di oggi
i poveri panni che indosso
sono opera di un pessimo costumista
le scene che intorno vedete
nel ritmo continuo dell'aria che passa
sono una strana sequenza di mille illusioni
di mille speranze senza senso
la scenografia è casuale
non c'è un copione già scritto
non recito a soggetto, improvviso...
sono l'autore di me stesso
per la gioia di chi mi ascolta
di chi non comprende
o applaude divertito al mio dolore
questo è il mio teatro bella gente!
questa la mia storia
è da quando sono nato che recito
sul grande palcoscenico del mondo
dove ognuno ha la sua brava parte
e poi se ne torna dietro le quinte
senza sorridere, senza parlare
senza chinarsi a ringraziare il pubblico
senza ricevere neanche una rosa
o un semplice pomodoro marcio
a sera la recita del giorno è finita
il mio personaggio ritornerà forse domani
per una nuova farsa
il sipario si chiude
il grande faro si spegne lentamente
calando dietro la grande pianura azzurra
mentre l'oscurità cala nel teatro
la gente sfolla divertita
domani all'alba torneranno
per assistere o per fare da comparsa
per una nuova farsa
anche il mio sole si spegne
la luna stasera vuole essere il mio autore
scrivendo il soggetto della mia prossima farsa
aprendo il lucernario dalle mille luci
del fantastico meccanismo del cielo
mi fa vedere come gira la ruota
che poi un giorno si fermerà all'improvviso
perché nessuno si divertirà più a vedermi recitare
e la mia storia sarà terminata
resterò nella polvere, dietro le quinte
ad aspettare un vento improvviso
che mi faccia nell'aria danzare
per poi ricadere
ricordando gli applausi dei tempi andati... |
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«Fantasia e ironia del quotidiano vivere o se si vuole fantastica riflessione sulla vita o tragica realtà di tutti igiorni.» |
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